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Bellagio - Loppia
E' una frazione del Comune di Bellagio posta fra Borgo e San Giovanni. Nell'antichitā i romani decisero di costruirvi un castello (oltre a quello di Lenno) per precauzione essendo il Lario un territorio non del tutto sotto controllo. Questi insediamenti divennnero, in un secondo tempo, due nuclei abitativi, civili, nel quale i coloni greci e latini, insediati da Cesare al termine delle sue campagne militari in Gallia, proliferarono sino al tardo impero. Nel Medioevo la frazione viene inserita ufficialmente nel comune di Bellagio e da allora ne fa parte. E' separata dalla frazione San Giovanni dal torrente Perlo.
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Loppia č raggiungibile attraversando, lungo la riva del lago, i giardini di villa Melzi d'Eril, oppure con una lunga scalinata dalla provinciale, nei pressi del vialone di Villa Giulia, e porta al lago. Questa frazione era un piccolo villaggio di pescatori, con un porticciolo in una insenatura naturale. Meravigliosamente conservata, la darsena di Loppia č anche il rifugio degli ultimi pescatori del lago di Como. Un piccolo porto dove si respira il sapore antico del Lario e dei suoi mestieri. Dalla suggestiva darsena č possibile ammirare le Lucie, imbarcazioni storiche a remi e/o a vela di piccole dimensioni, adoperate dai pescatori del Lago di Como per il trasporto del pescato e dei passeggeri. La Rosina č la pių antica tra le imbarcazioni lariane, tanto da divenire il simbolo stesso del lago, ancor oggi. La Giulia costruita nel 1927 non č pių nella darsena di Loppia, ma č al Museo della barca lariana di Pianello del Lario; famosa per esser stata utilizzata a lungo per la transumanza via lago dalla Tremezzina all'Alpe Colmenacco nel comune di Nesso. A Loppia č presente Villa Melzi d'Eril, dimora storica dell'omonima famiglia, oggi del suo ramo Gallarati Scotti, la villa č stata proclamata monumento nazionale. I giardini all'inglese, arricchiti da sculture, furono progettati dall'architetto Luigi Canonica e dal botanico Luigi Villoresi, entrambi responsabili della sistemazione del parco della Villa Reale di Monza. All'ingresso di Villa Melzi d'Eril, lato Loppia, č presente una cappella. Altra villa presente a Loppia č la Trivulzio Gerli.
La chiesa romanica di Santa Maria di Loppia, la chiesa si trova all'interno del parco di Villa Gerli (non č visitabile). E' di origine medioevale, probabilmente fondata verso la fine del X secolo, subė notevoli modifiche nel corso dei secoli. Era inserita nel contesto di un'abbazia di benedettine, ma col tempo finė in stato di abbandono, e giā nel XVI secolo l'abbazia fu infatti soppressa durante la Controriforma. Il chiostro dell'abbazia fu distrutto per far posto al viale che da Villa Giulia conduce a Loppia. Ad unica navata, con andamento irregolare, termina con un'abside bassa incisa da tre monofore strombate. La facciata č priva di decorazioni e mossa soltanto dal monolitico architrave del portale e da una finestrella a croce, che si ripete identica sul capocroce. Č realizzata con pietre e ciottoli. Accanto alla chiesa venne edificato un monastero benedettino femminile, abbandonato nel XVII secolo. Alla fine del Settecento le madri di S. Colombano di Como alienarono i loro beni a favore di Pietro Venini, proprietario di Villa Giulia. I discendenti abbatterono il monastero nel 1804 per realizzare il vialone che dalla proprietā conduceva al lago.
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