SITI DI TREKKING
da Prim'Alpe alla vetta del Corno Centrale di Canzo (1365 mt)
mappa CMTL: [].
mappa Google: [].
traccia gps.
partenza: da Prim'Alpe, ora sede del Centro di Educazione Ambientale Legambiente gestito da volontari locali; qui si trova anche un’area picnic ben tenuta, con tavoli di legno, zona griglia e fontane di acqua potabile [ ]. Prim'Alpe è facilmente raggiungibile con un itinerario che parte da Gajum, la cui descrizione è presente a questa pagina web.
parcheggio: Il parcheggio di Gajum pur essendo capiente non è sufficente nei week-end e nelle festività infrasettimanali. A volte è preferibile lascira l'auto a Canzo nel parcheggio di via Gajum 33 [ ]
statistica: []. Ai dati presenti si devono aggiungere come dislivello: 223 mt. e conte distanza 1,49 km. che si riferiscono al percorso da Gajum a Prim'Alpe.
itinerario: Si lascia Prim'Alpe percorrendo la strada sterrata in direzione di Terz'Alpe, nel boso dell'ERSAF [ ] fino a raggiungere un tornante ove è presente una sorgente e una cappelletta votiva dedicata a San Gerolamo [ ]. Superato il tornante si inizia a salire, ma dopo una cinquantina di metri si incontra un sentiero che si stacca sulla sx, è il numero 5 [ ]. Inizia un buon tratto di salita [] che risale un costone [] in un bosco di pini [ ]; il sentiero, oltre a essere visibile sul terreno, è anche ben segnalato dalle classiche bandierine bianche e rosse del CAI sia sugli alberi che sui massi [ ]. Si traversa verso ovest e la pendenza diminuisce [ ], si cammina quasi in piano, un tornante porta a camminare verso est [] e si incontra una palina segnavia [], poi si sale diritto, verso nord, lungo la via di maggior pendenza []. Si taglia un tratturo proveniente da destra (Terz'Alpe) che porta verso la Colletta dei Corni [ ]; si continua diritti e si sale il fondo di un valloncello boscoso []. Si gira verso ovest e si procede inizialmente in leggera discesa e poi in piano [ ]. Si raggiunge la colletta dei Corni (877 mt.), all’estremità pianeggiante del crestone occidentale dei Corni di Canzo che costituisce lo spartiacque fra la Val Ravella e la Valle del Foce. E' presente un sentiero che scende a Visino [], ma si deve svoltare a dx [], si procede verso est, alternando tratti pianeggianti ad alcuni in salita, in un bosco misto di faggio, betulla e tiglio [ ]; e si arriva, dopo una salita [], a bucare a Pianezzo, nei pressi di alcune cascine ristrutturate []; oltre si confluisce in una stradina cementata che sale da Valbrona [ ], poi su strada sterrata [] si raggiunge il Rifugio SEV (Società Escursionisti Valmadresi) [ ].
Ora si sale costeggiando il muro del rifugio, il sentiero taglia in obliquo a destra [ ] verso la Forcella dei Corni [ ] e la si raggiunge in pochi minuti (1300 mt.) []. Da qui ci sono due itinerari, a dx si sale il Corno Occidentale, a sx quello Centrale; il sentiero di avvicinamento è alquanto impervio, tanto che la difficoltà passa da E ad EE [ ]. Si attraversa il ripido pendio erboso che porta sotto le rocce terminali; da questo punto non c'è un tracciato obbligato, ma è preferibile salirle seguendo la traccia indicata da bolli rossi (pochi e sbiaditi) in un canalino roccioso [ ]. Sulla sommità è presente una piccola croce e una magnifica vista a 360° su laghi e monti [ ].
Il rientro può avvenire lungo tre diversi itinerari (che partono tutti dalla Forcella dei Corni):
- Per l'itinerario di salita.
- Per il sentiero numero 1 che porta a Terz'Alpe (vedi la descrizione a questa pagina web).
- Per il sentiero che conduce alla Colma di Ravella e da li a Terz'Alpe, un comodo sentiero che scende a tornanti nel bosco (segnavia numero 4) [ ].
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