Borgo antico, con strade acciottolate e antiche case in pietra, conta ormai solo poche decine di abitanti. Comune indipendente sino al '700 fu poi riunito a Veleso e ne divenne una frazione. Erno diede i natali a Pietro Zerboni nel 1779, di umile lineaggio, fu costretto ad emigrare ancora fanciullo, come muratore nelle terre magiare dell'Impero Austro-Ungarico e successivamente in Germania dove imparò la tessitura delle reti metalliche. Tornato in Italia nel 1797, costruì un primo telaio a mano e impiantò in Erno una primitiva officina. Divenne un pioniere in Italia della tessitura metallica, e venne premiato nel 1909 con la medaglia d'argento dell'Imperatore Napoleone Bonaparte dall'Accademia d'Industria di Milano. Venne costituita la ditta "Zerboni e Bolzani”, questi ultimi furono i finanziatori dell’azienda. Essa aveva sede amministrativa e negozio a Milano in via Broletto; verso il 1850 la ditta fabbricò il sipario di tela metallica per il teatro della Scala a Milano, da usare in caso d’incendio. Oggi la tradizione della tessitura metallica prosegue con la Tacchi Tessiture Tele Metalliche, fondata nel 1940, e che fin da subito si è distinta sul mercato per la produzione di tele e reti metalliche di alta qualità.
Nel paese è presente la "Chiesa di Sant'Andrea Apostolo" nel medioevo annessa a un ospizio condotto dagli Umiliati. L'attuale aspetto esterno deriva da una ristrutturazione effettuata fra il 1821 e il 1851. All'interno, che si presenta a navata singola, un altare in marmo ospita una tela a olio del 1750 di una Madonna del Rosario tra Sant'Andrea apostolo e Sant'Antonio Abate. La chiesa conserva inoltre una serie di opere di Luigi Tagliaferri, in particolare i paliotti a graffito su marmo bianco (1872) e il ciclo di affreschi della volta (1891), raffigurante L'Agnello Pasquale, I quattro Evangelisti, I profeti Elia, Davide, Isaia, Geremia, Le virtù umane e una Gloria di Sant'Andrea martire.
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