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Conca di Crezzo

insegna muraleLa Conca di Crezzo deve il suo nome alla forma a conca del suo territorio. Ospita un piccolo laghetto di origine intermorenica, inserito in una coltre di materiale depositato dal ghiacciaio proveniente dal ramo di Lecco durante il suo ultimo ritiro. Ha una superfice di circa un ettaro e profonditā di circa 2 mt. Questi dati sono molto variabili in relazione agli eventi atmosferici. E' un piccolo ambiente umido ancora ben conservato, in un contesto paesaggistico molto suggestivo, circondato dal verde delle montagne, con una vista spettacolare sull’imponente massiccio delle Grigne e sul sottostante Lario orientale. Attualmente (anno 2023) č molto invaso dalla vegetazione. Come tutti i laghi di limitate dimensioni e profonditā, anche questo lentamente sta naturalmente evolvendo verso un progressivo impaludamento, che determinerā la scomparsa del bacino con la formazione di prati torbosi. La conca č attorniata da boschetti di Salicone, Betulla,Frassino e Nocciolo; č dominata a nord dal piccolo gruppo di case rurali di Crezzo. Il popolamento faunistico č rappresentato dagli anfibi, nel periodo di fine inverno inizio primavera c'č la discesa a lago del rospo (Bufo bufo), altre presenze: la Salamandra, il Tritone Alpestre e la Rana Montana. Gli uccelli pių presento sono: il Pettirosso, il Merlo e il Picchio Verde. Si segnala anche la presenza del Cinghiale, specie non autoctona, ma immesso dall'uomo.
Scendendo sulla strada verso Lasnigo, dopo un centinaio di metri si vedono sulla sinistra dei prati acqitrinosi, le acque ivi presenti costituiscono la sorgente del ruscello Lambretto, che scende fino a Lasnigo ed č il primo affluente del fiume Lambro. Guarda una foto panoramica [

Castanun de Buncava, imponente castagno situato lungo il fianco settentrionale del Monte Colla, dalla circonferenza di circa 7,50m (a 1,30m da terra, altezza definita “a petto d’uomo”) e dall'etā stimata superiore ai 250 anni; č compreso nel Censimento degli alberi monumentali della Provincia di Como (2001). Lo si raggiunge percorrendo sino al termine la strada che collega Barni al ristorante "la Madonnina", poi una breve discesa scalinata nel bosco.

Disastro aereo ATR 42, il 15 ottobre del 1987 nelle vicinanze avveniva un grave disastro aereo, un ATR 42 partito da Milano e diretto a Colonia si schiantava nelle vicinanze della Conca di Crezzo su un pendio scosceso, uccidendo 37 persone. Nella zona del disastro č stato eretto un monumento commemorativo.


Guarda la mappa della Conca con "googlemap"
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