Al comune di Nesso, appartiene anche la pittoresca frazione di Careno (posta a sud ad una distanza di 1,5 km), che vista dal lago, ha una particolarissima forma a triangolo il cui apice č costituito dalla antica parrocchiale costruita proprio sulla riva del lago. Careno conta attualmente (2016) circa 150 abitanti; comune autonomo fino al 1928, anno in cui venne aggregato al comune di Nesso. Dalla statale, percorrendo le anguste stradine, si giunge a una scala di 300 gradini che porta a lago dove c'č una spiaggetta dalla quale si puō fare il bagno nel lago e il "Ristorante del Porto" in cui pranzare con ottimo cibo basato su ricette del luogo. Sopra a Careno, a m 350 di quota, apre la grotta Masera, con laghetti, cascate, sifoni, un'ampia sala con impronte di ammoniti ed un lungo sviluppo di gallerie: si collega, nel quadro del carsismo locale, al sistema idrico sotterraneo del Pian del Tivano e dei monti Palanzone e Preaola.
Sulla riva del lago č presente la "Chiesa di San Martino" di origine medioevale, antecedente al 1184, anno in cui č citata in un documento papale. Per la posizione e per le sensazioni che desta č un piccolo gioiello. L'esterno presenta la facciata fronte lago, che si sviluppa su due livelli ed č asimmetrica, in quanto incorpora la bifora del portico; il campanile č tipico dellarchitettura romanica comasca, su di esso si aprono feritoie, monofore e bifore. L'interno presenta un'aula a navata unica, coperta da una volta a crociera, e un presbiterio rettangolare; aula e presbiterio sono divisi da un arco a sesto ribassato. La decorazione pittorica (cinquecentesca) č tornata alla luce in anni recenti, in quanto rimasta celata da strati di intonaco per lungo tempo. Vai alla pagina della storia di questa chiesa.
A fianco della strada provinciale, che conduce da Como a Bellagio, vi č la chiesa di "Santa Maria Assunta", di origine secentesca. La parte inferiore della facciata č spartita in tre parti da lesene: quella centrale č caratterizzato dal portale in granito, mentre le due laterali da altrettante nicchie. Nella zona superiore, invece, con arco a tutto sesto, si apre una finestra. In linea con la facciata, a destra, si innalza la torre campanaria. Linterno a navata unica, su cui si innesta il presbiterio semicircolare, č suddiviso in due campate con copertura a volte a crociera. La decorazione ad affresco č stata eseguita nel XX secolo (1957) dal pittore Pietro Grossi. Nel presbiterio sono presenti stucchi e dipinti risalenti alla fine del '600 attribuibili ad Agostino Silva di Morbio.
Nota: alcune immagini sono: di Fausto Zambra & Mauro Spatafora, fotografi del GFNesso.
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