I Funghi di terra (chiamati in dialetto Fung de tera) si trovano sul fianco dx orografico del torrente Rezzago (affluente del Lambro). Queste strutture sono note come piramidi di erosione, si formano a causa dell'azione dilavatoria delle acque piovane sui terreni morenici lasciati dai ghiacciai quaternari al loro ritiro. Le acque piovane di ruscellamento, esercitando la loro azione erosiva, asportano facilmente il materiale a granulometria pių minuta, ma sono costretti a deviare in corrispondenza dei grossi massi erratici (abbandonati dal ghiacciaio) questi proteggono il terreno sottostante dell'erosione dell'acqua piovana a cui tutto il sedimento intorno č sottoposto. In questo modo le grosse pietre proteggono il materiale sottostante dalle acque dilavanti, cosicchč - mentre si ha un generale abbassamento della superfice topografica per erosione - si originano gradualmente forme colonnari, instabili, sormontate da un masso. Sono nati cosė i "funghi di terra", monumenti naturali costituiti da terreno morenico e sovrastati da massi erratici che formano il "cappello". Con il trascorrere del tempo queste strutture si allungano e assottigliano, finchč crollato il cappello protettivo rimane la colonna di materiale morenico che sarā demolita dagli agenti atmosferici in breve tempo. Ora ne rimangono solo due, ma un altro č in fase di formazione.
Al termine del sentiero che percorre il Monumento Naturale si arriva al magnifico castagneto di Enco [], fra i pių belli e famosi del triangolo Lariano.
La formazione di queste strutture geomorfologiche č un evento eccezionale che avviene unicamente dove l'interazione tra diversi fattori geologici e climatici crea condizioni particolarmente favorevole; tuttavia sono ben rappresentate sopratutto ai bordi delle Alpi. In particolare in Italia si hanno altri esempi molto noti: le Piramidi di Zone situate nell'omonimo comune sulla riva orientale del lago d'Iseo, le Piramidi di terra del Renon siti sull'omonimo altipiano nella valletta di Rio Fosco o in Piemonte nella riserva naturale speciale di Villar S. Costanzo. E' dovuto al verificarsi in contemporanea di diversi fattori geologici e climatici sopratutto ai bordi della massima estensione dei ghiacciai quaternari. La C.M.T.L. ha promosso un progetto per la salvaguardia dei funghi, e la valorizzazione dell'intera area. Un importante intervento di salvaguardia č previsto mediante il fissaggio della parte inferiore del sostegno del fungo con resine collanti per garantire una maggior tutela nel tempo di queste strutture.
Un sentiero ben mantenuto permette di spostarsi in quest'area, inoltre č presente un collegamento ad anello a partire dal centro di Rezzago (a questa pagina una esaustiva descrizione).
Bibliografia e riferimenti principali: - Liberamente tratto dall'autore del sito da pubblicazioni e libri reperibili presso la biblioteca della C.M.T.L.