Anello: Vascen - Monti di Careno - Via dei Monti - Boccola del Piano - Vascen
mappa CMTL: [].
mappa Google: [].
traccia gps.
partenza: da Vascen, localitā che si trova sulla vecchia strada (detta degli Ortighee), a metā percorso fra Nesso e il Piano[]; si incontra sulla dx un sentiero, č da lė che inizia l'itinerario[]. Per raggiungere Vascen vedi il percorso a questa pagina web (dall'inizio fino al relativo collegamento con questa pagina).
parcheggio: scarsa possibilitā di parcheggio, l'auto puō essere lasciata nel piccolo parcheggio della frazione Lissogno, adicente al ponte sul torrente Tuf; poi si continua in salita sino ad un bivio dove si deve ignorare la deviazione a sx e proseguire diritto. Da vedere, all'incrocio, sul muro che delimita la via č presente un bassorilievo con madonna incinta [].
statistica: []. Se si parte (come consigliato) dal paese di Nesso si devono aggiungere (a/r): 4,8 km, 90 minuti e il dislivello aumenta di 440 metri.
itinerario: imboccata la stradina sulle dx la si percorre, per un breve tratto in piano [] seguito da un breve tratto in salita []; pių avanti si deve ignorare un sentiero che si stacca in discesa sulla dx [] e continuare in leggera salita sulla stradina [], che poi diventa un sentiero []. Il sentiero alterna tratti pianeggianti a brevi salite, solcando il pendio della montagna []; pių avanti sulla dx si stacca un sentiero che scende ripido sino a confluire, in localitā Jacum, sulla strada che solca la Valle di Nosče []. Il tracciato ora abbandona il pendio e si inoltra in un pianoro boscoso e corre fra due muretti a secco []. Poi il sentiero confluisce in una stradina, a dx si scende ai vicini Monti di Careno, a sx si percorre la "Via dei Monti" che porta alle pendici del Monte Preaola [], si svolta a sx e si percorre la stradina acciottolata (che č transitabile anche da fuoristrada), che solca un bosco misto []. Si arriva ad un bivio, sulla dx si stacca un sentiero che si perde nel bosco [], da questo punto la stradina spiana, ma si restringe e non č pių transitabile [], poi diventa un sentiero []. Pur essendo ben tracciato sul pendio della mantagna vi č un lungo tratto di sentiero ingombro di alberi spezzati che rendono difficoltoso il transito []; superato questo tratto il sentiero si impenna e sale ripido [], si attraversano due canaloni [] e si continua in piano solcando il fianco della montagna [] sino ad arrivare ad un terzo canalone [], lo si risale per un centinaio di metri [] e poi si esce sulla sx per evidente traccia [], mentre il canalone prosegue diritto []. Si prcorre un breve sentiero molto ripido e si giunge su un vasto pianoro boscoso [] dove il percorso non č ben visibile, ma si deve procedere a intuito seguendo la pendenza di salita, cosa non facilissima anche perchč vi sono molti alberi morti caduti che ostacolano il procedere []. Alla fine del pianoro con un po' di fortuna si ritrova il sentiero, che in questo tratto č ingombro di piante abbattute che ostacolano fortemente il passaggio [], ma poi il percorso č quasi sgombro da ostacoli [] e taglia il versante nord-est del Monte Preaola. Si arriva a un bivio dove sulla dx si stacca un sentiero he conduce a una bocchetta della dorsale da dove parte il canalone precedente, questo percorso č molto meno faticoso della risalita del canalone, ma č di poco interesse perchč la bocchetta essendo immersa nel bosco non offre nessun scorcio panoramico. Questo bivio č il punto di maggior elevazione dell'itinerario []. Ora si comincia a scendere verso i piani di Nesso [] e si arriva a una radura dove č presente una baita []; dopo una cinquantina di metri si raggiunge un quadrivio, a sx si scende alla stradina che solca la valle di Nosče, e dx si sale alla Bocchetta dello Sciff, proseguendo diritto si arriva al Pian di Nesso (il nostro itinerario) []. Si scende ora verso il Piano, il sentiero ha lasciato il posto a una stradina che solca un bosco di frassini [] e si passa accanto all'ex albergo Kennedy (ora chiuso e utilizzato saltuariamente dalle associazioni di Nesso)
[], si raggiunge la Capanna Madonna della neve (punto ideale per fermarsi a riposare e per uno spuntino)
[]. Seguendo le indicazioni
[] si prende la strada che collega il Pian di Nesso con la SP44
[] e la si percorre per circa un chilometro [] poi a una curva a gomito la si lascia e si percorre la vecchia strada che collega Nesso al Piano senza passare per la SP44 []. Dopo un breve tratto pianeggiante si inizia a scendere, in corrispondenza con la confluenza dell'itinerario che conduce alla Bocchetta dello Sciff []; si scende con discreta pendenza [] e a una curva a gomito si attraversa un canalone []; si continua a scendere [] e a Tresc si supera una baita [], una finestra nel bosco permette di ammirare il paesaggio sull'altro versante della valle []. Il tracciato in forte discesa permette in breve di arrivare a Vascen e chiudere il percorso ad anello.