mappa CMTL: [].
mappa Google: [].
traccia gps.
partenza: si parte dalla piazza Caronte, dove č presente la fermata della corriera (C30).
parcheggio: non c'č facilitā di parcheggio: pochi posti auto in piazza Caronte. Ci sono altri parcheggi nel paese, generalmente quasi sempre esauriti []. E' consigliabile utilizzare la corriera (C30) che percorre la SP583 da Como a Bellagio e scendere a Torno. statistica: [].
info.
itinerario: da piazza Caronte si salgono alcuni gradini [] e si percorre via Tridi [], la e poi via del Pozzo [], infine via per Molina []. La stradina per Molina č un esempio di come erano le vie del lago prima dell'avvento dell'automobile. Larghe qunto bastava per le gerle dei contadini con bei terrazzamenti in muri di sasso []. Usciti da Torno la stradina sta a monte della SP583 [] e confluisce su di essa in un vallone attraversato da un antico ponte in pietra []. Qui si č obbligati a percorrere la provinciale per circa 300 metri (prestare attenzione al traffico dei veicoli) [], fino a trovare sul lato a monte l'inizio di una rampa selciata []. La salita non č particolarmente faticosa e il lato a valle č protetto [], si passa a monte della cava di pietra Moltrasina (posta al confine fra i comuni di Torno e Faggeto Lario) [], poco dopo si attraversa il profondo vallone della Pliniana su un antico ponte in pietra (questo manufatto, fortunatamente intatto, e il Ponte del Diavolo, sono i resti pių consistenti della Strada Regia; sono di epoca antica. Il ponte sul vallone della Pliniana č stato risistemato nel XIX secolo) []. Poi si riprende a salire nel bosco [], ma poi il sentiero spiana []; si cammina a una quota di circa 350 mt (150 sul livello del lago), procedendo nel bosco che di tanto in tanto aprendosi offre scorci di panorama sulla opposta sponda [] e si raggiunge una scalinata, dove č presente una cappella dedicata a San Rocco []. Si attraversa una prima volta la SP43 [], si continua a salire a monte della stessa, iniziano le prime case di Molina [] e poco dopo si incrocia nuovamente la provinciale []. Con un ultima salita si entra nel borgo di Molina, l'accesso č stretto fra alte case, e da l'idea di un abitato angusto [], ma subito a sx si presenta una casa nobiliare [], proseguendo si raggiunge la piazza principale del borgo intitolata a Sant'Antonio. Sulla sinistra il fondale sembra chiuso dalla facciata della chiesa ], ma accanto si dilata sulla dx una corte aperta che diventa strada. Al lato opposto della chiesa una scenografica scalinata (via Gradinata) su cui affacciano belle case e recinti di nascosti giardini ]. Si sottopassa un caseggiato [] e si entra in via Baragiola, che poi prosegue con via Fontana Vecchia [], e si arriva a una bella fontana coperta, l'acqua esce da un sasso e oltre all'abbeveratoio c'č anche un lavatoio [] ].
Usciti da Molina si prosegue inizialmente su stradina, la successiva meta: Lemna č visibile alla sx [], si passa davanti all'acquedotto di Molina []. Si procede sulla stradina [] e si supera la valle dei Molini con un ponte []. In primavera/estate questo tratto del percorso presenta belle fioriture []. Poco dopo si lascia la stradina (che sale il versante della montagna) e si continua in piano su un sentiero, si attraversa la Valle del Cairo superando un torrentello []. Le valli dei Molini e del Cairo sono due implui che scendono dal crinale del Triangolo Lariano. Il sentiero corre ora pianeggiante con a monte dei muretti a secco [], poi il sentiero diventa una stradina [], e si arriva a Lemna per la via Cappelletta []. La cappella della Madonna del Rosario č l'ingresso al borgo di Lemna [], dalla cappelletta la stradina prosegue verso l'abitato di lemna [], visibile a sx oltre la valle, il borgo di Molina []. Si entra nel borgo per strette viuzze [], si incrocia una deviazione verso Bicogno (frazione di Lemna), dove č presente un masso avello, un reperto archeologico con funzione di tomba databile alla prima metā del VI sec. d.C. (č presente una documentazione fotografica sulla pagina dedicata al borgo di Lemna, consultabile in questo sito a questa pagina web). Si attraversa il paesino, restando sotto il centro con la piazzetta principale e la chiesa dedicata a San Giorgio []. Usciti da Lemna il vecchio percorso della Strada Regia per Palanzo č andato perduto, per cui si deve percorrere la SP43 verso Palanzo []; si supera su un ponte la profonda valle di Cairo e, oltrepassato un tabernacolo [] al cartello con la scritta "Palanzo frazione di Faggeto Lario" si riprende, a monte, l'antica mulattiera []. Si prosegue su sentiero verso Palanzo [], si supera su un ponte la forra del Gaggio, una specie di piccolo 'orrido' dove affiorano i calcari selciferi che formano queste montagne []. L'accesso al borgo di Palanzo č pittoresco, le schiene delle case formano come una bastionata sopra il solco del torrente, e si passa dentro di esse attraverso un basso portico [] che immette sulla piazza della chiesa []. Sul fianco dx della chiesa parte un percorso che in 15 minuti porta alla della Madonna del Soldo (in questo sito a questa pagina web la descrizione e la storia della chiesetta). Si attraversa l'abito sino al cimitero (su un balcone Petunie fiorite []), dove č presente la cappella dedicata alla Madonna di Loreto, qui inizia la discesa verso Pognana [], su una bellissima mulattiera, molto panoramica a lato lago [], si supera uno stretto vallone [] [] e poi si scende con una lunga scalinata [], infine con un tratto pianeggiante [] si arriva alla chiesa di San Rocco, posta sopra un poggio nella frazione Canzaga []. Il sagrato della chiesa č pensile, ricavato sopra la Strada Regia, e raccordato con essa da due rampe di scalini []. La chiesa, con il suo slanciato campanile [], ospita affreschi di Bartolomeo de Benzi (pittore che ha affrescato anche l'interno della chiesa di Santa Maria in Vico a Nesso, ove č presente la sua opera pių importante: una Vergine assunta). Si attraversa Canzaga per strette viuzze [], arrivati a una piazzette si ignora a sx la strada asfaltata che scende sulla SP583, e si continua su una stradina, che diventa gradinata. Si passa sul sagrato della chiesa parrocchiale [], si continua a scendere su una gradinata con elevata pendenza [] e superato il centro di Pognana si passa accanto al cimitero [] e si arriva alla chiesetta di San Miro a Rovasco []. Poi ancora una breve discesa su scalinata [], e si arriva a Quarzano, che si attraversa con un tratto pianeggiante lungo la via omonima [].Si continua per via Fontana, stretta fra case in pietra []. Qui il nostro percorso finisce, si arriva a una biforcazione []: sulla dx si procede sulla Strada Regia per Monti di Careno, mentra scendendo pochi gradini si arriva sulla SP583 dove c'č la fermata della corrierer C30 che riporta a Torno o a Como, e un bar dove č possibile ristorarsi.