da Nesso a Erno ai Monti di Erno alla Forcoletta e in cima al San Primo
mappa: [].
partenza: dal ponte sul torrente Tuf in frazione Tronno []; si può partire anche da Erno, da piazza Libertà [], in tal modo si riduce di circa un terzo il dislivello del trek.
parcheggio: scarsa possibilità di parcheggio, l'auto può essere lasciata nel piccolo parcheggio della frazione Lissogno, adicente al ponte sul torrente Tuf; poi si continua in salita sino ad un bivio dove si deve girare a sinistra. A Erno si hanno buone possibilità di parcheggio.
dislivello: da Tronno: 1302 mt. - da Erno: 885 mt. - a questo dislivello si deve aggiungere circa 150 mt di saliscendi.
itinerario: la prima parte del percorso è comune al trekking che porta da Nesso a Zelbio, e che è possibile leggere qua, dall'inizio fino al relativo collegamento con questa pagina.
Finita la salita da Nesso verso Zelbio, dove la stradina spiana, si trova un bivio segnalato da un cartello [], si prende a sinistra e dopo alcuni metri si è sulla strada provinciale che da Nesso porta al Tivano [], e la si attraversa, per procedere in salita sul sentiero verso Erno [], fino ad arrivare alla strada che collega la frazione con la provinciale per Zelbio e Piani del Tivano [] e si entra in Erno []. Arrivati in Piazza Liberta (possibilità di parcheggio) si sale a sinistra [] e poi si gira a destra e si arriva alla piazzetta della chiesa di Sant'Andrea []; si sale a sinistra della chiesa fino ad arrivare a una piazzetta con lavatoio []. Da qui parte una stradina agro-silvo-pastorale [] segnalata da un cartello []. La stradina sale con lieve pendenza [], e offre scorci di panorama sulla valle [], poi dopo un tornante entra in un bosco di castagni [] e si arriva ad un successivo tornante dove c'è un insediamento agricolo []; oltre il quale si continua a salire con pendenza più dolce, la stradina si restringe [], ma dopo un tornante riprende la sua larghezza e qui è delimitata da muri a secco []. Ora la stradina sale a gradini verso un tornante dove sono posti dei ruderi di baite [], oltre le quali la stradina diventa un sentiero gradinato con tronchi d'albero [] e si arriva a una cappella []. Si continua a salire con tratti di sentiero gradinato [], poi si svolta a destra e si segue una piccola cresta, nel bosco, con sentiero pianeggiante []. Si raggiunge la stradina agro-silvo-pastorale che collega Veleso con l'Alpe Colmenacco [] e la si segue prendendo a destra come segnalato da un cartello indicatore [] e, in leggera discesa, si arriva, in poco tempo, alla spianata dei Monte di Erno, con al centro una piccola bolgia [].
Un cartello segnaletico indica il percorso da seguire [], inizialmente si segue una stradina pianeggiante che contorna la spianata [], e si arriva ad una baita dove la stradina termina, a questo punto si voge a sinistra e si vede un sentiero nel prato che sale lungo un canale erboso e boscoso []; si sale verso nord in parte nel bosco, in parte su prati allo scoperto, il sentiero non è segnalato ed è invaso dalla vegetazione, comunque sempre ben visibile []. All'uscita dal bosco si arriva alla forcoletta [].
Qui una palina indicatrice segnala la via da seguire [], si prende a destra e ha inizio il percorso sulla cresta nord-ovest del San Primo. Si entra nel bosco e inizia la ripida salita verso la cima del Piz del Luser (è questo il tratto più faticoso del percorso) [] e si raggiunge la vetta da dove si gode di un vasto panorama []. Da qui si inizia a vedere la lunga costa del San Primo [] che con un percorso di cresta, lungo, ma molto panoramico e alcuni sali-scendi porterà alla cima []. Finita la lunga cavalcata sulla costa del San Primo si è in cima []. Dalla sua sommità il paesaggio è molto affascinante e di ampio respiro [].