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Valmadrera
Valmadrera comune di 11.238 abitanti (densitā: 891,96 ab/kmq) sorge sulle rive del lago di Como, ramo di Lecco sponda occidentale, in provincia di Lecco in Lombardia. La cittā si affaccia sulla riva del lago attorniata da montagne: il Monte Barro a sud il Moregallo e il Corno Birone a nord.
- Nome Completo:Valmadrera
- Provincia: Lecco (LC)
- Regione: Lombardia
- Denominazione: valmadreresi
- Altitudine: 234 mt s.l.m.
- Superfice: 12,60 kmq
- C.A.P. (Codice Avviamento Postale): 23868
- Codice Catastale: L634
- Codice ISTAT: 097083
- Prefisso Telefonico: 0341
- Patrono: Sant'Antonio Abate
- Sito del comune: www.comune.valmadrera.lc.it
- Numeri utili, Comune: tel: 0341 205111 - fax. 0341 201051
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L'insediamento di Valmadrera era giā presente in epoca romana (ritrovamento di una tomba con corredo funebre). Del medioevo si sa che Vallis Magrera faceva parte della Pieve di Garlate, ma fino al cinquecento le notizie riguardanti il paese sono molto scarse. Per tracciare un quadro della storia del paese č molto utile l'archivio della famiglia Gavazzi, ricco di documenti riguardanti la vita del paese. La coltivazione dei campi, l'allevamento del bestiame e lo sfruttamento del bosco costituivano la principale occupazione della popolazione sino alla fine del settecento, poi, con l'inizio dell'ascesa della famiglia Gavazzi si insediō una delle pių importanti industrie seriche della Lombardia. L'industria tessile in Valmadrera fu presente per tutto il secolo XIX e sino agli anni cinquanta del XX.
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Edifici religiosi:
- Chiesa di Sanl'Antonio Abate, č la chiesa parrocchiale, costruita fra il 1791 e il 1811 (con un lungo periodo di interruzzione dei lavori), alla sua realizzazione partecipō anche il famoso architetto Giuseppe Pollak. La facciata in puro stile neoclassico č opera dell'architetto Bovara, come pure la sistemazione dell'interno (non visitabile). L'altar maggiore non prevedeva il tempietto del Cristo Redentore, che č stato aggiunto in epoca posteriore, le sue colonne sono state ricavate da un masso erratico e la statua č in marmo di Carrara. Nella volta rappresentazione dell'Apocalisse di Luigi Sabatelli. Di notevole nell'interno un Cristo morente opera di Mosč Bianchi che lo dipinse nel 1879, č considerata una delle opere migliori del pittore monzese. Il nuovo campanile, che č posizionato a lato presbiterio, con i suoi 87,5 metri di altezza č fra i pių alti d'Italia.
- Santuario di San Martino (o della Madonna del Latte), č posto su un promontorio in posizione sopraelevata rispetto alla pianura sottostante; risale al XIII secolo, anche se si presume che precedentemente in quel luogo fosse presente una struttura militare. Fu sede parrocchiale sino al XVI secolo. La struttura architettonica č semplice, si compone di una sola navata con volta a botte; un arco separa il presbiterio dalla navata, sulla quale si aprono due cappelle. L'aspetto esterno č tipicamente romanico e nel XVII secolo con la sistemazione del piazzale esterno fu realizzato sull'ingresso un atrio a cupola. Il campanile č di epoca moderna. All'interno sono presenti l'affresco quattrocentesco della "Madonna del latte", detta Sancta Maria Veteris, e l'affresco di San Martino che dona il mantello a un povero. Di interesse anche gli affreschi delle due cappelle. Oggi la Madonna di San Martino si ricorda la seconda domenica di ottobre.
- Chiesa di San Tomaso, edificata nel 1838, č gestita dalla Parrocchia, č stata recentemente ristrutturata ed č stata restaurata anche la pala dellAltare, raffigurante la Vergine coi Santi Tomaso e Giovanni di Dio.
Centro Culturale Fatebenefratelli:
č collocato a lato della chiesa parrocchiale, č un complesso architettonico imponente (attualmente in ristrutturazione), ospita la sede di varie associazioni e un auditorium.
Villa Gavazzi:
č un complesso architettonico monumentale situato in un area di 30.000 mq. E' composto da un edificio ex filanda, la villa padronale con la corte, la cappella di San Gaetano e il giardino romantico. L'attuale complesso, acquistato dalla famiglia Gavazzi all'inizio dell'ottocento, č il risultato di successivi interventi succedutesi nel tempo. Il complesso, attualmente di proprietā della famiglia Gavazzi non č visitabile, ma in occasione di particolari iniziative realizzate dallAmministrazione comunale, il giardino viene aperto al pubblico.
Le casote:
sono architetture rurali in pietra di un passato pių o meno recente. Una volta si abitava in montagna, si faticava a fare legna, a coltivare la terra e allevare animali. Nel territorio di Valmadrera ce ne sono molte presenti in buono stato di conservazione o restaurate.
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