Pognana è un comune italiano di 683 abitanti (densità: 134,71 ab/kmq) della provincia di Como in Lombardia; un luogo incantevole che si trova sulla strada che da Como porta a Bellagio. Il territorio comunale si estende dalle rive del Lario ai 1417 m s.l.m. del monte Preaola ed è diviso a metà dal vallone di Rovasco[
Articolato in cinque nuclei (Canzaga, Rovasco, Quarzano, Riva e Pognana) il paese si caratterizza in due particolarità: le atmosfere di altri tempi delle viuzze e gli interventi di recupero attuati su cave di pietra esaurite. Alcune tombe a inumazione riportate alla luce a Pognana testimoniano che il territorio fosse già abitato in epoca romana. Durante il Ducato di Milano, il comune di Pognana fece parte della pieve di Nesso, feudo di Lucrezia Crivelli dal 1497 e della famiglia Casnedi dal 1647 fino al 1787, anno della morte dell'ultimo erede maschio che determino il ritorno del feudo tra le disponibilità della Regia Camera del Ducato. Già nel primo quarto del XVI secolo Pognana risultare formare un unico comune con la località di Quarzano, la quale risultava formare un'entità comunale a sè stante già nel 1335. Nel 1751 l'unione amministrativa risultò comprendere anche Canzaga. Un decreto di riorganizzazione amministrativa del Regno d'Italia napoleonico datato 1807 sancì, per il comune di Pognana, l'annessione di Lemna e Palanzo.La decisione fu tuttavia cancellata dalla Restaurazione. Il paese si caratterizza in due peculiarità: le atmosfere di altri tempi godibili attraverso le viuzze rigenerate e gli interventi di recupero attuati su cave di pietra esaurite. Di interesse, oltre agli affreschi di alcune case, troviamo ceratmente la "fontana vegia" e l'antico lavatoio. Caratteristica non trascurabile del paese è il calendario delle sagre, di cui quella dei gnocchi è conosciuta a livello nazionale.
Edifici religiosi
Chiesa della Santissima Trinità di origine settecentesca fu costruita fra il 1723/44 e consacrata dal vescovo Pellegrini nel 1764. E' la più recente fra le chiese di Pognana, si trova in via Canzaga 6, in posizione dominante, il suo sagrato è un balcone panoramico sul lago di Como. Adiacente alla chiesa si trova sia la casa del parroco che l'oratorio con annesso campetto di calcio. Sostituì l’attuale chiesa di San Rocco nella funzione di parrocchiale. La facciata, in stile barocco, è caratterizzata dal quattro lesene (che la dividono in senso verticale in due fasce- le due laterali concave) e dal portale affiancato da due nicchie e sormontato da una meridiana. L’interno, a navata unica con due campate, due altari laterali e presbiterio semicircolare, presenta una decorazione ad affresco sulle volte di recente fattura: fu infatti realizzata nel 1961 dal pittore Torildo Conconi. Sulla parete destra della prima campata è situata una tela secentesca raffigurante la Gloria di sant’Agata con le sante Apollonia e Lucia. Nel presbiterio spicca la presenza di tre tele, mentre sulla parete sinistra è presente un affresco Gesù con i santi Carlo Borromeo, Francesco e Domenico coevo con la costruzione della chiesa.
Chiesa di San Miro è la più antica fra quelle rimaste; antichissimo il campanile, databile all'inizio del XI secolo, e che si distingue da ogni altro esemplare comasco per avere le aperture disegnate ma non aperte. L'attuale suo assetto non corrisponde all'orientazione originaria, in quanto il suo ingresso si apriva sotto il portico che invece oggi costituisce il fianco sinistro. Sotto il portico un affresco del XII secolo: San Cristoforo con altre figure simboliche. L’interno (non visitabile) è formato da un’aula ad unica navata, sulla quale si innesta il presbiterio rettangolare; l’aula è divisa in due campate da un arco ogivale e coperta da un tetto a due falde a capriate lignee. Sulla parete sinistra dell’aula, all’altezza della seconda campata, si può osservare un dipinto murale coevo a quelli del portico, raffigurante una Madonna del latte.
Chiesa di San Rocco è posta a limite sud della frazione di Canzaga, è in splendida posizione panoramica. Non si conosce con esattezza la sua origine; sicuramente esisteva già nel XIV secolo. Si presume che l’edificio religioso sia sorto al posto di un oratorio precedente e conserva nella base del campanile tracce della sua origine romanica. L'attuale costruzione fu realizzata nel XIII secolo quando Pognana dipendeva dalla chiesa arcipretale di Nesso, divenne a tutti gli effetti parrocchiale, con la dedicazione alla SS. Trinità, il 07 Dicembre 1467 con atto di separazione firmato dal Vescovo Branda Castigliono, per poi cedere la dedicazione il 16 Settembre del 1747 all'attuale parrocchiale sita in Pognana. La chiesa si presenta con una facciata realizzata in stile barocco durante il Settecento: è l’unica parte esterna intonacata, il resto è a pietre a vista; lungo il fianco destro si innalza lo snello campanile. L’interno (non visitabile) è a navata unica divisa in tre campate: le prime due hanno una copertura lignea a spioventi mentre la terza, all’altezza del transetto, presenta una copertura in muratura a volta a crociera come il presbiterio. L’area più interessante del transetto rimane però la volta centrale, interamente affrescata: i dipinti furono realizzati all’inizio del XVI secolo da Bartolomeo De Benzi (pittore Tornasco, attivo anche nella chiesa di Santa Maria di Vico a Nesso). Le vele della volta ospitano i Dottori della Chiesa con i simboli degli Evangelisti (Ambrogio con il leone, simbolo di Marco; Gerolamo con il toro, simbolo di Luca; Gregorio con l’aquila, simbolo di Giovanni; Agostino con l’angelo - non più visibile - simbolo di Matteo), i peducci alcuni busti di Profeti e, infine, la chiave di volta Dio Padre benedicente. I lavori di restauro, condotti tra il 1965 e il 1987, hanno cercato di restituire all’edificio l’aspetto primitivo, eliminando le aggiunte barocche, e hanno riportato alla luce gli affreschi ricordati che sono rimasti celati per lunghi anni sotto l’intonaco. Nel piazzale adiacente alla chiesa, comunemente chiamato La Piana, ogni anno il 16 Agosto si svolge la Sagra degli Gnocchi, dove i volontari della Pro Loco sono indaffarati a realizzare, a mano, gli gnocchi da degustare con vari tipi di sughi. La festa inizia alla mattina e prosegue fino a tarda notte. La manifestazione, nata ufficialmente il 16 Agosto 1974, nel corso degli anni riesce ad attirare buon gustai da ogni dove. Vai alla pagina della storia di questa chiesa.