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Nesso: la leggenda del Falco della Rupe (o La guerra di Musso)
Correva l'anno domini 1531 e sul Lario infuriava una guerra feroce e sanguinosa di cruenti scontri tra il Medeghino: Gian Giacomo de Medici, marchese di Marignano e castellano di Musso e il Ducato di Milano alleato ai Grigioni, alla Francia e all'imperatore Carlo V, per la contesa del territorio. I vari contendenti hanno i loro eroi, quello del Medeghino si chiama Falco ed č di Nesso. Abita in un casolare che si trova sul picco di una rupe, per cui, quando divenne famoso per le sue gesta leggendarie, fu chiamato "Falco della Rupe".
Gli unici affetti della sua vita sono la moglie Orsola e la figlia Rina di cui Gabriele, fratello minore del Medeghino, č follemente innamorato. Falco ha un amico sincero, Grampo, che č di Palanzo, figlio della maga Imazza, che in una grotta al Piano del Tivano ha stretto un patto con uno spirito che gli ha donato poteri sovranaturali di preveggenza.
Una notte la maga avvisa Orsola di un imminente avvenimento luttuoso, che successivamente accade. Durante uno scontro navale fra la flotta del Medeghino e quella dei Ducali, Falco riesce a salvare la vita a Gabriele, ma il suo fraterno amico Grampo rimane ferito alla gola. Falco lo carica sulle spalle e riesce a portarlo fino a Palanzo dalla madre, che con i suoi intrugli riesce a fargli aprire gli occhi, ma poi spirerā nelle braccia del suo comandante.
Il giorno successivo Falco, con i suoi cari, e Gabriele parte alla volta di Musso (per la difesa finale del castello); durante la navigazione si sentono le campane di Palanzo suonare a morto per il funerale dell'amico. Nella disperata ed eroica difesa del castello di Musso, Falco troverā la morte come aveva previsto la maga Imazza.
Testo tratto dall'avvincente romanzo storico di Giovanbattista Bazzoni, che nel 1829 venne pubblicato dalla casa editrice milanese "Stella" con il titolo: Falco della Rupe o la Guerra di Musso, che riscosse un notevole successo.
In questo primo scorcio del XXI secolo ha visto fiorire un rinnovato e sempre crescente interesse per i romanzi storici ottocenteschi. Nel 2007 Gigliola Foglia ha curato un'edizione del libro in italiano moderno (vedi la copertina).
Questo romanzo raggiunse un'enorme popolaritā; si racconta che quando uno dei primi vaporetti in servizio sul Lago di Como, il "Falco della Rupe", passava nei pressi di Nesso, dal castello lo salutasse una salva di cannone, a cui il battello rispondeva col fischio del vapore.
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Correva l'anno domini 1531 e sul Lario infuriava una guerra feroce e sanguinosa di cruenti scontri tra il Medeghino: Gian Giacomo de Medici, marchese di Marignano e castellano di Musso e il Ducato di Milano alleato ai Grigioni, alla Francia e all'imperatore Carlo V, per la contesa del territorio. I vari contendenti hanno i loro eroi, quello del Medeghino si chiama Falco ed č di Nesso. Abita in un casolare che si trova sul picco di una rupe, per cui, quando divenne famoso per le sue gesta leggendarie, fu chiamato "Falco della Rupe".
Gli unici affetti della sua vita sono la moglie Orsola e la figlia Rina di cui Gabriele, fratello minore del Medeghino, č follemente innamorato. Falco ha un amico sincero, Grampo, che č di Palanzo, figlio della maga Imazza, che in una grotta al Piano del Tivano ha stretto un patto con uno spirito che gli ha donato poteri sovranaturali di preveggenza.
Una notte la maga avvisa Orsola di un imminente avvenimento luttuoso, che successivamente accade. Durante uno scontro navale fra la flotta del Medeghino e quella dei Ducali, Falco riesce a salvare la vita a Gabriele, ma il suo fraterno amico Grampo rimane ferito alla gola. Falco lo carica sulle spalle e riesce a portarlo fino a Palanzo dalla madre, che con i suoi intrugli riesce a fargli aprire gli occhi, ma poi spirerā nelle braccia del suo comandante.
Il giorno successivo Falco, con i suoi cari, e Gabriele parte alla volta di Musso (per la difesa finale del castello); durante la navigazione si sentono le campane di Palanzo suonare a morto per il funerale dell'amico. Nella disperata ed eroica difesa del castello di Musso, Falco troverā la morte come aveva previsto la maga Imazza.
Testo tratto dall'avvincente romanzo storico di Giovanbattista Bazzoni, che nel 1829 venne pubblicato dalla casa editrice milanese "Stella" con il titolo: Falco della Rupe o la Guerra di Musso, che riscosse un notevole successo.
In questo primo scorcio del XXI secolo ha visto fiorire un rinnovato e sempre crescente interesse per i romanzi storici ottocenteschi. Nel 2007 Gigliola Foglia ha curato un'edizione del libro in italiano moderno (vedi la copertina).
Questo romanzo raggiunse un'enorme popolaritā; si racconta che quando uno dei primi vaporetti in servizio sul Lago di Como, il "Falco della Rupe", passava nei pressi di Nesso, dal castello lo salutasse una salva di cannone, a cui il battello rispondeva col fischio del vapore.
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