E' la frazione più settentrionale del comune di Nesso ed è posto sulla riva del lago. Caratterizzata da un nucleo di case tradizionali molto ben conservate e restaurate è raggiungibile dalla SP583. E' una delle due principali frazioni di Nesso (l'altra è Castello), ed è sede della chiesa plebana dei SS. Pietro e Paolo. Rispetto ad altre frazioni non ebbe uno sviluppo manifatturiero causa la mancanza di corsi d'acqua che generano energia. E' presente una infrastruttura strategica: il porto, punto di arrivo e di partenza per lo scambio delle merci, e una base per l'attività della pesca. Un angolo di paesaggio dove è rimasto intatto il quadro che ha reso celebre questo magico borgo fatto di vicoli stretti e ripide scalinate che corrono verso il lago. Passeggiare qui significa ritrovare la storia del lago di Como, le insegne scolorite delle sue vecchie trattorie, gli attrezzi della vita rurale di un tipico villaggio di pescatori e artigiani. Il tutto avvolto in un silenzio quasi surreale rispetto al frastuono di un turismo che avanza senza scrupoli che sovrasta di luci e colori la storia di un paesaggio che ha sempre preferito custodire con riservatezza la sua naturale bellezza. Ed è qui, attraverso i suoi scorci segreti, che il lago di Como ha costruito la sua unicità.
Dalla SP583, nei pressi della farmacia e dell'albergo/ristorante "Briisa de Ness" prendere la via di sinistra (dove c’è l’insegna di una vecchia “Trattoria con alloggio”, chiusa nel 1928) e scendere verso la frazione di Borgovecchio. Lungo il percorso, il vostro occhio si soffermerà sulle belle facciate delle case. Il vostro cuore percepirà la calma e la tranquillità del luogo. Le auto non passano. Scendendo verso il lago si incontra sulla sinistra un edificio con un interessante portale in granito, proseguendo si giunge in una piazzetta di forma allungata dove è presente una cappella ottagonale che risale al XVIII secolo, ma con rimaneggiamenti posteriori. Lo stato di conservazione è buono, al suo interno si accede salendo alcuni gradini e sono presenti tre statue di scarso interesse e un affresco molto compromesso. Scendendo lungo la via si incontrano ingressi di abitazioni con dipinto sopra un testo che fa riferimento ad attività commerciali ormai dismesse da lungo tempo. Superato il piazzale della chiesa arcipretale si giunge a uno scorcio caratteristico costituito da un sottopassaggio con volta ad arco e soffitto di legno; sotto di esso sono poste alcune travi che vengono sfruttate come deposito di materiale e a volte anche di barche. Oltre il sottopassaggio l'incrocio con un'altro vicolo. Subito dopo il sottopassaggio a sinistra una scalinata porta a una piattaforma sul lago dove nel periodo estivo sono presenti sdraio ed è possibile fare il bagno. Si continua in discesa verso il lago, le case circostanti risalgono al XIV XV secolo, anche se rimaneggiate nei secoli posteriori offrono una visione di come doveva essere all'origine il borgo. Sul vicolo affaccia un palazzotto il cui ingresso principale presenta un portale in granito terminante con un fregio ornamentale. Alla fine della strada si arriva alla darsena della frazione di Borgo, circondata da edifici molto antichi, ma di difficile datazione. E' presente un palazzotto che, subito oltre l'ingresso del porticciolo, presenta una darsena di dimensioni notevoli con ingresso a volta alto circa 4 metri. Il porticciolo ha una superficie di circa 250 metri quadrati è può dare ormeggio a 7 barche in acqua e 3 a terra. L'ingresso è molto stretto, il fondale è per lo più sabbioso/pietroso e poco profondo, gli spazi per manovrare sono ridotti; di notte, l'ingresso non è segnalato da nessun fanale. Guarda la scheda tecnica.