Insediamento di origine antica, come lascia intendere il ritrovamento di punte di freccia in selce e resti di capanne preistoriche. La presenza del borgo in epoca romana č testimoniata da una lapide in pietra, su una fontana, che cita un tale Caio Alebo, soldato della IX regione romana, e da alcune tombe a inumazione e a incenerizione databili al II secolo, ritrovate nella parte pių antica del paese e comprensive di corredo furerario. Il borgo č situato in una posizione, nella Vallassina, che si prestava al controllo e allo sbarramento dei traffici, lungo strada romana che metteva in comunicazione Mediolanum (Milano) con Bellasium (Bellagio), da e verso il lago. Secondo un'antica tradizione pare che l'abitato si estendesse anche sulla sponda destra del fiume Lambro: quello della riva destra si chiamava Orsenigo e fu distrutto una prima volta dal terremoto del 1117, quindi dalle alluvioni del 1226; col tempo il luogo in cui sorgeva (poco soleggiato ed esposto ai venti) fu abbandonato e dell'antico abitato restano tracce di terrazzamenti e parte della cinta muraria. Nel periodo medioevale il borgo era cinto da mura con due torri, e parteggiō per Milano durante la Guerra decennale contro Como, aderendo successivamente alla Lega Lombarda contro l'imperatore Federico Barbarossa. Un atto del 1414 testimonia la presenza di un castello. Sempre nel '400 č provata la presenza di una fornace, in localitā "Furnass", a pianta quadrata per la produzione di vasellame in ceramica rossastra che presentano la superficie interna colorata prevalentemente in bianco-avorio o con incisi motivi, richiesti da tutti i paesi della valle. In epoche pių recenti l'economia era prevalentemente agricola con allevamento di bestiame e coltivazione di granoturco, patate e ortaggi. Una attivitā giunta sin quasi ai giorni nostri č la lavorazione della pietra, unitamente alla lavorazione della canapa per la produzione di fusti. Le vie di Lasnigo sono impregnate di storia: sui muri delle case e in caratteristici altarini sono distribuite immagini di devozione, nella piazza del borgo si trova una fontana in pietra costruita su un masso avello. Guarda una galleria di immagini del borgo.
Edifici religiosi:
Chiesa della Presentazione di Maria Vergine, costruita, nel '600, per volontā di san Carlo Borromeo, č la parrocchiale. Al suo interno (non visitabile) č presente un dipinto attribuito alla scuola del Luini, raffigurante Gesų Bambino e la Madonna con i santi Giovanni Battista e Pietro.
Chiesa Sant'Alessandro, č posta fuori il paese, su una collinetta lungo la strada che collega Erba con Bellagio. E' ritenuta fra le chiese pių interessanti della Vallassina, risale al medio evo, probabilmente edificata prima del XII secolo. Vi si accede tramite una scalinata, affiancata dalle settecentesche cappelle della Via Crucis che proseguono sul sagrato, cintandolo. Fu costruita in pietra come la maggior parte degli edifici religiosi risalenti al periodo romanico. Notevole il campanile del XIII secolo, posto alla stessa altezza della facciata ed č caratterizzato da cinque ordini con feritoie, monofore e bifore. La facciata presenta un portale sormontato da un timpano e una finestra circolare. L'interno (non visitabile) si presenta con un'unica navata divisa in due campate da un arco ogivale. Su di essa si innesta il presbiterio di forma quadrangolare. Importanti sono gli affreschi alle pareti, il ciclo pittorico pių esteso fu affrescato da Gerolamo da Gorla al quale sono attribuiti gli affreschi dellarco di trionfo, del sottarco, delle pareti laterali dellabside e della zoccolatura della stessa, ornata da un motivo a tenda e da finti marmi. La chiesa di Sant'Alessandro č stata dichiarata monumento nazionale nel 1912.
Chiesa di San Giuseppe, (detta dei Morti di Valmorana), edificata nel 1757 in ricordo dei morti della peste del 1531. E' posta sulla strada che collega Lasnigo con l'Alpe di Megna; ha un orientamento nord-ovest sud-est, č delimitata da una recinzione, ma č accessibile da un cancelletto. La facciata presenta un portico sorretto da pilastri e soffitto ligneo coperto da tegole, sopra una apertura rettangolare. Il portale d'igresso ha ai lati due finestrelle quadrangolari. L'interno (non visitabile) presenta un'unica navata con soffitto piano; il presbiterio č delimitato da un arco con trave sopra la quale č posto un crocefisso ligneo. Ai lati dell'arco due statue: San Giuseppe e San Rocco.