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Albavilla
Albavilla comune di 6.362 abitanti (densità: 613 ab/kmq) della parte sud-occidentale della provincia di Como in Lombardia; è situato sul Piano d'Erba, al limite sud del Triangolo Lariano. Una località di riposante soggiorno in zona di pascoli montani. Il borgo, è attraversato dal torrente Carcano. Il comune è nato solo nel 1928 quando si decise di unire i paesi limitrofi di Vill’Albese e di Carcano.
- Nome Completo:Albavilla
- Provincia: Como (CO)
- Regione: Lombardia
- Denominazione: albavillesi
- Altitudine: 429 mt s.l.m.
- Superfice: 10,38 kmq
- C.A.P. (Codice Avviamento Postale): 22031
- Codice Catastale: A143
- Codice ISTAT: 013003
- Prefisso Telefonico: 031
- Patrono: San Vittore Martire
- Sito del comune: www.comune.albavilla.co.it/hh/index.php
- Numeri utili, Comune: tel: 031 3354301 - fax. 031 629371
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Tutta la zona del Piano d'Erba è stata abitata fin dalla preistoria, lo testimoniano i reperti trovati nella grotta del Buco del Piombo, e resti di antiche palafitte ritrovati nel lago di Pusiano, all'epoca congiunto al lago di Alserio. Nel corso dei secoli, il popolo Etrusco insediato con colonie sviluppò il commercio con i mercati elvetici, gallici e germanici, che portarono contributi in materia di agricoltura e idraulica con opere di prosciugamento di acquitrini e paludi, imbrigliamento di fiumi e torrenti: all'epoca la zona del Piano d'Erba era ancora sommersa da un'ampia distesa di acque. All'età romana risalgono numerosi reperti archeologici, come tombe con armi, monete, utensili, anfore, bronzi imperiali, terrecotte. Il dominio romano aveva protetto il luogo dalle invasioni dei barbari, ma con la caduta dell'impero anche questo territorio subì le invasioni di popoli barbari: Longobardi, Franchi, Alemanni. Con la dominazione spagnola vi fu un decadimento di tutte le attività e un generale impoverimento della popolazione. La situazione migliora con l'avvento del dominio austriaco, anche grazie a riforme amministrative e a riduzione delle tasse. Nel 1859 il comune fu annesso al Regno d’Italia, vi fu una trasformazione delle attività produttive che passarono dall'agricoltura a insediamenti dell'industria della seta. Nella prima metà del XX secolo è stato un centro di villeggiatura per milanesi e brianzoli, poi l'afflusso è andato calando e oggi si è ridotto ai soli turisti domenicali.
Edifici religiosi:
- Chiesa di San Vittore Martire, è la principale chiesa del paese, riguardo alla sua fondazione non si hanno notizia certe; probabilmente una cappella dedicata a San Vittore esisteva già nel XIV secolo: detta Chiesa Vecchia che venne rimaneggiata nel '500. L'edificazione dell'attuale chiesa iniziò nel 1705, su terreni adiacenti alla Chiesa Vecchia, e quando venne benedetta nel 1727 non era ancora completamente compiuta. All'inizio del '900 venne ampliata sull'area della Chiesa Vecchia che fu demolita. La facciata, che è intonacata, presenta delle paraste e una cornice marcapiano che la spartisce in due registri, dei quali l'inferiore, che è più largo, è caratterizzato dal portale d'ingresso sopra il quale è posta la statua avente come soggetto San Vittore Martire; il superiore presenta una finestra semicircolare. Nella struttura predomina lo stile rinascimentale, la pianta è a forma di croce, con bracci laterali che terminano con abside semicircolari. L'interno è a un'unica navata, sono presenti una cupola e quattro cappelle laterali. La navata termina con il presbiterio, rialzato di alcuni gradini, in cui è posto l'altare maggiore in marmi policromi.
- Chiesa di San Rocco, (già Chiesa di Cosma e Damiano), di origine medioevale, forse del '200, inizialmente dedicata a San Bartolomeo, nel XVI secolo vi fu un cambio di dedicazione. Originariamente in stile romanico subì vari rimaneggiamenti nel corso dei secoli; conobbe uno stato di abbandono sino al secolo scorso, quando furono eseguiti lavori di restauro. Posta nella frazione di Molena l'edificio è in posizione più elevata rispetto all'abitato; la facciata a capanna presenta un portale d’ingresso affiancato da due finestre; nella zona presbiterale è ancora possibile osservare una delle due absidi di epoca romanica. L'interno (non visitabile) è costituito dall’aula ad unica navata, con copertura lignea, e dal presbiterio semicircolare. I restauri del 1979- 1980 hanno riportato alla luce un ciclo di affreschi absidale, datati 1657 e realizzati da un artista sconosciuto.
- Chiesa Santa Maria di Loreto Molena, di origine medioevale dell'undicesimo secolo, subì rifacimenti nel corso dei secoli, ma il campanile appartiene alla struttura originaria. E' costruita in pietra con finestra circolare sopra il portale d'ingresso. Nella zona posteriore accanto all'abside semicircolare è stata costruita la sacristia; la copertura è costituita da tegole. L'interno (non visitabile) è a unica navata con struttura a pietre e mattoni. E' decorata da affreschi, realizzati tra il XV e il XVI secolo.
La Foce:
antico lavatoio situato nel centro storico del paese, utilizzato nei tempi passati, dalle massaie albavillesi, per il lavaggio del bucato. E' un angolo di paese che trasuda la storia di una comunità che non conosceva le comodità dello sviluppo tecnologico.
Nota: un illustre cittadino di Albavilla è stato lo scrittore e librettista Giuseppe Carpani (Vill’Albese, 29/12/1751 – Vienna, 22/01/1825). Carpani fu un grande estimatore di Haydn, alla cui figura dedicò "Le Haydine", ossia lettere sulla vita e le opere di Franz Joseph Haydn.
Appartiene al comune anche la seguente località:
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