Pietra Nairola.

La Pietra Nairola, è un masso erratico dichiarato monumento regionale naturale dalla regione Lombardia nel 1984, è stato posto sotto la tutela della Comunità Montana del Triangolo Lariano. Si trova un centinaio di metri sopra la cappella della Madonna, lungo il vecchio sentiero che dal Pissarottino di Brunate va a Monte Piatto, a circa 750 metri di quota.

Si tratta di un masso ghiandone, trascinato dai ghiacci in era Quaternaria, oltre due milioni di anni fa. Si presenta come una grande tavola piatta, suborizzontale, di 7,4 metri di lunghezza per 4 di larghezza e 4,5 circa di altezza, che sporge dal pendio della montagna; è costituita da un blocco di ghiandone, proveniente dalla Val Masino (Valtellina). Sul masso si trovano incisioni preistoriche o protostoriche, tra le quali una che ricorda l'impronta di un piede e un canaletto che corre come una gronda attorno alla perte sommitale del masso.

Sulla pietra Nairola, nel corso dei secoli si sono tramandate due diverse leggende:

• La più antica narra di un altro masso erratico, in seguito demolito, posizionato nelle vicinanze. Sulle due pietre dei diavoli giocavano a lanciarsi palle infuocate, un foro circolare presente nella pietra andata persa, causato dal rimbalzo della palla infuocata sfuggita di mano al diavolo meno esperto, avvalorava questo racconto tradizionale.
• Una leggenda cristiana, forse nata in contrapposizione a quella demoniaca, giustificherebbe la posizione sporgente del masso, con un intervento miracoloso della Vergine, che lo avrebbe trattenuto con il suo mantello.

La Pietra Nairola è raggiungibile con il seguente itinerario:

• da Brunate alla Pietra Nairola a Montepiatto, per la Strada Regia.
• un altro itinerario parte dalla frazione Mezzovico di Blevio e sale alla cappella della Madonna.

Bibliografia e riferimenti principali:
  - Liberamente tratto dall'autore del sito da pubblicazioni e libri reperibili presso la biblioteca della C.M.T.L. e dal web.