SITI DI TREKKING
dal Piano del Tivano all'Alpe Spessola via Alpetto di Torno
mappa CMTL: [].
mappa Google: [].
traccia gps.
partenza: dalla strada provionciale 44 all'altezza del ristorante Ministro.
parcheggio: esistono buone possibilità di parcheggio anche nei week-end estivi [ ]. Questa soluzione costringe a percorrere la provinciale per circa 900 metri per raggiungere l'inizio dell'itinerario. Vicinissimo ad esso c'è un'altro parcheggio, ma su proprietà privata e riservato ai clienti dell'agriturismo Binda.
statistica: [].
itinerario: si percorre la provinciale SP44, facendo attenzione al traffico (abbastanza scarso in settimana, con maggior afflusso di veicoli nei week-end), per cira 900 metri; dopo un breve tratto rettilineo [], si transita in un tratto con curve dove è necessario porre molta attenzione e rimanere ai lati della strada []; dopo l'ultima curva si imbocca un secondo rettilineo che porta all'inizio dell'itinerario vero e proprio [].
Qui, a fianco dell'agriturismo Binda, inizia una stradina a fondo asfaltato che percorre tutto il vallone fino a un allevamento di bovini; è molto stretta ma percorribile con auto e SUV, però gli incroci sono problematici [ ]. Si superano l'azienda agricola dell'Alpe Stavell [ ], e poi quella del Munt del Dino [ ], e si arriva a un allevamento di cavalli la Conca D'Oro, ormai chiuso da tempo dopo la morte del vecchio proprietario [ ]. Si continua su strada asfaltata, delimitata da recinzioni di legno []; il vallone si restringe, si supera a sinistra un pilone dell'alta tensione [] e poi una piccola costruzione utilizzata come deposito per mezzi agricoli, ormai non più usata e con la serranda d'ingresso sfondata. Una breve salita porta all'Alpe Pinot, dove sono presenti tre case [ ]. Superate le case si procede in leggera salita [] e si raggiunge un tornante sinistrorso [] qui la pendenza aumenta e si procede inizialmente fra alberelli poi fra prati []; superato un tornante destrorso davanti si inizia a vedere il grande edificio del rifugio []. Si passa sotto i cavi dell'alta tensione e poco oltre si incontra sulla dx un rudere davanti al quale c'è una vasca piena d'acqua []. Ancora pochi passi e si arriva al piazzale dove sulla sx c'è il rifugio, di proprietà della CMTL: è chiuso da qualche anno in attesa di essere messo a norma [ ].
Oltre il rifugio la stradina, in leggera salita, prosegue in direzione dell'alpeggio dell'Alpe Grossa [], che in circa 200 mt si raggiunge. L'alpeggio di proprietà della CMTL viene dato in affitto, anno dopo anno, agli allevatori che ne fanno richiesta [ ].
Superato l'alpeggio ora si procede su mulattiera con fondo in terra battuta e in parte erbosa, e separata dal pascolo da una recinzione in legno []; si supera la recenzione del pascolo tramite una porta con maniglia fermata da un cavo, e si attraversa un boschetto che procura della frescura [ ], e poi si arriva in una radura assolata, che si attraversa sempre seguendo la mulattiera [ ]. Dopo un incrocio la mulattiera si divide in due sentieri [ ] è indifferente seguire una delle due direzioni, perchè poi la traccia si perde e si sale per pratoni [ ]. Più avanti si incontra una traccia, che sale verso la bocchetta [ ], che in breve tempo e senza eccessiva fatica si raggiunge [ ].
Il ritorno avviene per lo stesso itinerario dell'andata.
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